I quartieri di Old Alby rivelano il loro patrimonio, la loro storia, le loro particolarità durante la visita: monumenti emblematici, case a graticcio, palazzi rinascimentali, cortili interni, strade pittoresche... Albi "la Rouge", una delle capitali della Linguadoca mattone, come i suoi vicini, Toulouse e Montauban, delizieranno gli appassionati di fotografia.
La ruota di Saint-Salvi
L'anello storico nel cuore del centro storico prosegue a pochi metri dal Cattedrale di Santa Cecilia. Il quartiere Saint-Salvi è organizzato intorno al collegiale, omonima, dedicata al primo vescovo della città. È anche soprannominata la Roue Saint-Salvi per la forma del suo quartiere a forma di ruota. Questa forma appare molto distintamente non appena si guadagna altezza. Le vie dello shopping avvolgono la collegiata di Saint-Salvi.
Su entrambi i lati di la collegiata e il suo chiostro, si organizzano due assi principali, oggi due vie pedonali e commerciali.
- Uno si unisce a Place du Vigan, il centro urbano della città
- L'altro il distretto di Cordeliers
Waypoint
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La casa Enjalberto
I palazzi segnano il periodo florido che Albi visse nei secoli XV e XVI quando mercanti e borghesi si arricchirono grazie alla commercio di pastelli. Tutte queste ricchezze architettoniche sono spesso nascoste da semplici murature in mattoni e da imponenti e sontuosi portali.
Lungo il percorso ammirerai il municipio e lo stemma del comune che ornano il cortile centrale, ovvero il Casa Enjalbert e la sua facciata a graticcio e il rivestimento in mattoni sapientemente disposti o l'hotel Reynes con uno dei cortili interni più belli.
Il passo successivo è...
- La casa Enjalberto, all'angolo tra rue des Pénitents e rue Timbal è l'esempio più riuscito di case a graticcio di Old Albi. Il riferimento alle decorazioni rinascimentali: sono comprese bifore angolari con lesene sormontate da capitelli ionici o corinzi, timpani triangolari, mensole con decorazioni recanti mascheroni, losanghe, ecc. Osserva attentamente la facciata alla ricerca del "piccolo piscio" albigese, una scultura enigmatica situata sopra il magnifico cancello d'ingresso, al 1° piano
L'Hotel Reynes
L'Hotel Reynes, rue Timbal, dimora di un ricco commerciante di pastelli è il simbolo di questo successo dove il connubio tra pietra e mattoni è di rara eleganza. I busti di Francesco I e di sua moglie Eléonore apportano un tocco regale al suo arredamento, sono visibili dal cortile interno.
Oggi puoi spingere la porta dell'hotel Reynes, che è:
- la sede del Tarn escursionistico per consigli e itinerari nel Tarn
- un sede della mostra
- un luogo di visita, a livello del suo interessantissimo cortile interno