Il sentiero “Dalle pale eoliche ai mulini”, lungo 6 km, ha il vantaggio di essere in gran parte ombreggiato. Sei pannelli didattici fiancheggiano il percorso.
Dettagli itinerario
Descrizione
Nella città di Assac a 460 m di altitudine, 10 turbine eoliche, enormi alberi,
si affacciano sul villaggio e sulla sottostante valle del Tarn. Cinque turbine eoliche
sono eretti all'inizio del percorso, in un luogo chiamato "La Garrigade" e cinque
altri a "Puech-D'Al-Lun".
Il vento sussurra che il torrente di Gaycre aveva dodici mulini ad acqua
oltre 19 km. Gli uomini per secoli hanno trasformato le segherie,
fibre vegetali lavorate, estratti olio di noci, olio di faggio,
farine di cereali e castagne.
Le pareti e gli affioramenti rocciosi, rocce antichissime, sussurrano
la storia di Assac, i sotterranei, le Castelas, il crocevia,
mulini e mugnai.
Sei pannelli didattici fiancheggiano il percorso: il primo, all'uscita del paese, presenta le pale eoliche. La seconda presenta gli alberi della valle di Gaycre, è posizionata subito dopo la prima passerella. La terza ha per tema i mulini specificandone il ruolo economico e il funzionamento. È posto all'altezza del rudere del mulino inferiore. La quarta riguarda gli invertebrati, i piccoli animali dei nostri corsi d'acqua e si trova prima della seconda passerella. Subito dopo questa passerella, il 5° pannello evoca la fauna nascosta della valle di Gaycre. Poi risalendo il sentiero verso Assac, si trova il 6° pannello sulla brughiera asciutta.
Questo progetto è stato reso possibile grazie alla partecipazione di diversi partner: la SIAVT, il dipartimento del Tarn e la società CGNEE.
si affacciano sul villaggio e sulla sottostante valle del Tarn. Cinque turbine eoliche
sono eretti all'inizio del percorso, in un luogo chiamato "La Garrigade" e cinque
altri a "Puech-D'Al-Lun".
Il vento sussurra che il torrente di Gaycre aveva dodici mulini ad acqua
oltre 19 km. Gli uomini per secoli hanno trasformato le segherie,
fibre vegetali lavorate, estratti olio di noci, olio di faggio,
farine di cereali e castagne.
Le pareti e gli affioramenti rocciosi, rocce antichissime, sussurrano
la storia di Assac, i sotterranei, le Castelas, il crocevia,
mulini e mugnai.
Sei pannelli didattici fiancheggiano il percorso: il primo, all'uscita del paese, presenta le pale eoliche. La seconda presenta gli alberi della valle di Gaycre, è posizionata subito dopo la prima passerella. La terza ha per tema i mulini specificandone il ruolo economico e il funzionamento. È posto all'altezza del rudere del mulino inferiore. La quarta riguarda gli invertebrati, i piccoli animali dei nostri corsi d'acqua e si trova prima della seconda passerella. Subito dopo questa passerella, il 5° pannello evoca la fauna nascosta della valle di Gaycre. Poi risalendo il sentiero verso Assac, si trova il 6° pannello sulla brughiera asciutta.
Questo progetto è stato reso possibile grazie alla partecipazione di diversi partner: la SIAVT, il dipartimento del Tarn e la società CGNEE.