Vero e proprio tesoro albigese, la Mappa Mundi di Albi è una delle due più antiche rappresentazioni conosciute del mondo abitato così come veniva percepito nell'VIII secolo. Il Vaticano conserva una mappa dello stesso periodo. La sua unicità è che è il più antico documento di pergamena che rappresenta il mondo.
La Mappa Mundi, una preziosa testimonianza
L'originale è conservato con cura nelle riserve del Mediateca Pierre Amalric lontano da luce, polvere e umidità. Là Mappamondo (ovvero mappamondo) è uno dei 77 fogli in un manoscritto appartenente al capitolo di Cattedrale di Albi.
Questa carta, dalla metà dell'VIII secolo, servì da documento pedagogico nella biblioteca vescovile e da modello per la Albi scriptorium. Questa mappa del mondo è dipinta su una pergamena piuttosto spessa, in pelle di capra o di montone. Rappresenta il mondo sotto forma di ferro di cavallo. Erede della rappresentazione dello spazio dell'antichità e aggiornata con elementi cristiani, presenta un mondo incentrato sul Mediterraneo, (l'unico mondo conosciuto a quel tempo) orientato verso est e offrendo una cinquantina di nomi di città, regioni, fiumi, mari e venti scritto in latino.
Doppia iscrizione all'UNESCO per Albi
Albi è l'unica città francese al di fuori di Parigi con elenchi in due diversi registri dell'UNESCO
Mostra della Mappa Mundi di Albi
- Le stanze del tesoro del Cattedrale di Santa Cecilia accoglie da giugno a settembre, per tutta l'estate, il facsimile della mappa sotto vetro e 9 pannelli informativi illustrando il contesto di creazione, il contenuto e la storia della Mappa mundi di Albi dall'VIII secolo ai giorni nostri.
iloriginale della Mappa mundi di Albi è conservato, come gli altri manoscritti medievali della cattedrale di Albi, nella mediateca Pierre-Amalric, in le Distretto di Cordeliers. Estremamente fragile, non deve, per ragioni di conservazione, essere esposto alla luce in modo permanente.
+++ Uno tavolo educativo è installato nella libreria multimediale e consente a tutti una scoperta giocosa del menu.